Oratorio Centro Giovanile Don Bosco

Benvenuto/a!

 

L’Oratorio Centro Giovanile Don Bosco Testaccio offre attività sportive, laboratori, attività di gruppo e momenti di gioco per bambini/e e ragazzi/e dagli 8 ai 18 anni. 

 

Nelle pagine del sito dedicate troverai il dettaglio delle nostre proposte, dallo sport alle possibilità di Tirocinio ed il bando del Servizio Civile Nazionale. 

 

Vieni a conoscerci: siamo in Via Bodoni 57, tutti i giorni dalle 16:30 alle 19:30!

Oratorio nell'emergenza Covid - 19

Le attività dell'Oratorio/Centro Giovanile Don Bosco - Testaccio, ripartite dopo 6 mesi di stop forzato dall'emergenza sanitaria che stiamo vivendo, vogliono essere occasione educativa preziosa e sicura per i giovani del Rione Testaccio.

 

In un rapporto di collaborazione tra la Parrocchia e le famiglie dei ragazzi iscritti, siglato nel patto di corresponsabilità (vedi allegato) le attività proposte  vengono svolte in sicurezza e nel rispetto delle norme secondo i principi, quali

  • Differenziazione degli spazi e dei tempi, immaginando un Oratorio Arcipelago, con orari differenzianti di appuntamento per evitare assembramenti di persone negli stessi spazi ed evitando orari di punta;
  • Attività per piccoli gruppi accompagnati dallo stesso operatore di riferimento e che rispettino pedissequamente le norme di distanziamento sociale, limitando i contatti ai soli componenti del gruppo. Per i piccoli gruppi è previsto un rapporto numerico definito dalla normativa che varia a seconda della fascia d’età:
  1. per i bambini in età di scuola dell’infanzia (dai 3 ai 5 anni), un rapporto di un adulto ogni 5 bambini;
  2. per i bambini in età di scuola primaria (dai 6 agli 11 anni), un rapporto di un adulto ogni 7 bambini;
  3. per gli adolescenti in età di scuola secondaria (dai 12 ai 17 anni), un rapporto di un adulto ogni 10 adolescenti;
  4. Per i bambini con disabilità dovrà essere previsto un rapporto con gli educatori 1 ad 1
  5. Sanificazione degli ambienti e dei materiali utilizzati per lo svolgimento delle attività;

 

 

Inoltre è previsto: 

  • Tracciamento dei contatti tramite autocertificazioni, compilazione del Registro Presenze e conservazione dei dati per 15gg;
  •  Triage di accoglienza con misurazione della temperatura corporea;
  • Coinvolgimento attivo dei laici collaboratori, delle famiglie, dei ragazzi e delle ragazze.  

I principali documenti che assumiamo a riferimento sono:

  • “Linee guida per la gestione in sicurezza di opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini ed adolescenti nella fase 2 dell’emergenza COVID-19” del Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
  • Linee guida modalità di svolgimento degli allenamenti per gli sport di squadra  dell’ Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
  • Aperto per ferie/2 - Dalle linee guida del Governo, alla progettazione nei territori della Conferenza Episcopale Italiana - Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile;
  • Nota per lo svolgimento degli Oratori Estivi in tempo di Pandemia della Diocesi di Roma, Servizio Diocesano per la Pastorale Giovanile - Ufficio Catechistico.
  • Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative  della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.
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Patto di Corresponsabilità
PATTO PARROCCHIA FAMIGLIA.pdf
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Un po' di storia

Inizialmente gli oratori erano piccoli luoghi di culto dove i fedeli si riunivano a pregare (il termine deriva appunto dal latino orare, pregare).

Il primo oratorio nel senso moderno fu creato da san Filippo Neri intorno al 1550, con l'intento di creare una comunità di religiosi e laici unita in un vincolo di mutua carità sullo stile degli apostoli. Nel 1575 Papa Gregorio XIII eresse la Congregazione dell'Oratorio e concesse a questa la chiesa di Santa Maria in Vallicella, che divenne così il luogo del primo oratorio. Le finalità dell'oratorio di San Filippo Neri erano quelle della preghiera, coinvolgendo uomini comuni e di cultura nella lettura della Bibbia, e dell'educazione dei ragazzi.

Sulla scia di Filippo Neri, nacque l'idea di Giovanni Bosco. Nel 1841incontrò dei giovani nella sacrestia della chiesa di San Francesco d’Assisi a Torino per il primo di una serie di incontri di preghiera. La sua passione educativa per i giovani lo portò ad avvicinare sempre più ragazzi, tra i quali Domenico Savio. I primi affollati incontri non avevano un posto fisso. Solo nel giorno di Pasqua del 1846 l'Oratorio si stabilì sotto una tettoia con un pezzo di prato, la tettoia Pinardi a Valdocco.

Dall'esempio di Don Bosco, l'Oratorio è diventato sempre più luogo di aggregazione e formazione, sia religiosa che umana. Le strutture si sono attrezzate ed ingrandite, oltre a diffondersi per tutta Italia, con maggior diffusione nel Settentrione. In particolare l'arcivescovo di Milano card. Andrea Carlo Ferrari promosse la creazione di un oratorio maschile e di un oratorio femminile in ogni parrocchia


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Orientamenti Educativi redatti dal Consiglio dell'Oratorio
Orientamenti Educativi Oratorio Don Bosc
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Modulo Iscrizione Attività
Modulo iscrizione Attività Oratorio 19 -
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